Per acquistare qualsivoglia dispositivo o servizio a rate, si sa, è quasi sempre necessario avere un reddito dimostrabile che possa dare una certezza, agli istituti di credito, sulle nostre capacità di rimborso del prestito concesso. Nonostante, infatti, non riceviamo direttamente del denaro, è proprio con quest’ultimo che banche e finanziarie si impegnano con negozi e fornitori per permettere che ci venga consegnato il bene richiesto. Ma che fare quando non si ha un lavoro e si risulta, quindi, disoccupati? In una situazione come questa è possibile comunque acquistare un cellulare saldandolo, poi, in comode rate mensili? La risposta a questa domanda, che sempre in moltissimi si fanno (risulta tra le ricerche più effettuate sul web) è positiva.

Scopriamo, quindi, come fare per acquistare un cellulare o uno smartphone a rate pur essendo, momentaneamente, disoccupati vagliando sia opzioni più “tradizionali” che più innovative. Importante assicurarci di avere sempre il credito sufficiente per il pagamento delle rate per evitare futuri problemi.

Acquistare cellulare a rate per disoccupati: le vie più tradizionali

Essere disoccupati è già di per sé una condizione di disagio e discriminazione. Ne è una prova il fatto che, quasi sempre, se non abbiamo un lavoro avere accesso al credito diventa davvero complicato. La disoccupazione momentanea in cui ci troviamo, però, non deve allarmarci dal momento che ci sono diverse strade che possiamo percorrere per portare a casa il cellulare che, magari, abbiamo visto alcuni giorni fa in vetrina e che tanto ci ha colpiti. Stiamo parlando di modalità tradizionali come la carta di credito, il prestito senza busta paga e l’addebito su conto corrente.

La carta di credito

L’acquisto di un cellulare da parte di disoccupati mediante carta di credito è molto utilizzato. Nel momento stesso in cui ci presentiamo in negozio, infatti, non dobbiamo fornire alcuna spiegazione sul nostro reddito o sul nostro lavoro. Non serve un documento di reddito perché quello lo abbiamo già prodotto al momento della richiesta della carta. Ci basta presentare quest’ultima come metodo di pagamento e, a seguito di semplici verifiche, la pratica viene approvata e il cellulare ci viene consegnato immediatamente. Le rate legate all’acquisto verranno addebitate sulla carta mensilmente.

Il prestito personale

Anche se non ci pare vero, se siamo disoccupati possiamo richiedere un prestito senza busta paga. Tra i più noti, in Italia, il Mini Prestito BancoPosta dedicato ai titolari di Postepay Evolution. Gli importi che possiamo ottenere in questo caso, ovviamente, non sono elevati (vanno più o meno dai 1.000 ai 3.000 euro), ma sono più che sufficienti per poterci permettere il cellulare dei nostri sogni. Le rate vengono addebitate, mensilmente, su un conto a noi intestato o, per il prestito offerto da Poste Italiane, sulla Postepay Evolution.

RID su conto corrente bancario o postale

Se siamo disoccupati ma siamo, comunque, intestatari di un conto corrente postale o bancario, possiamo richiedere che le rate per l’acquisto del cellulare ci siano addebitate direttamente sul conto corrente, tramite RID. In questo caso, basta portare con noi, al momento dell’acquisto, la carta bancomat collegata al conto e dalla quale verranno recuperate tutte le informazioni necessarie per i pagamenti periodici.

Acquistare cellulari a rate per disoccupati: le vie più innovative

Se quelle che abbiamo visto finora sono le strade più legate alla tradizione, l’avvento del web e l’enorme diffusione delle transazioni online ci vengono in aiuto per acquistare un cellulare a rate anche se siamo disoccupati. Le opzioni più utilizzate, al momento, sono Paypal, Amazon, Scalapay e Klarna.

Pagamenti a rate con Paypal e Amazon

Se abbiamo un conto Paypal, possiamo utilizzarlo per acquistare un cellulare a rate e pagarlo mensilmente in 3 volte. Una sorta di piccolo prestito che ci viene concesso e mediante cui possiamo ricevere a casa il dispositivo scelto e pagarlo in maniera dilazionata. Contrariamente a quanto avviene per i finanziamenti più classici, però, in questo caso la prima rata viene pagata immediatamente. Le altre due sono successive, una a distanza di 30 giorni dall’acquisto e l’altra a 60 giorni. Paypal si occuperà di tutto prelevando l’ammontare del credito direttamente dalla carta o dal conto corrente associato al nostro portafogli virtuale.

Su Amazon, e-commece più utilizzato in assoluto, non è possibile utilizzare direttamente Paypal ma possiamo tranquillamente dilazionare l’acquisto di un cellulare in 5 rate a tasso zero. L’importante è avere una carta associata al conto la cui scadenza sia successiva di almeno 20 giorni rispetto a quella dell’ultima rata. Fondamentale, poi, avere un account attivo da almeno un anno e non avere mai avuto problemi con i pagamenti su Amazon.

Pagamenti rateali con Scalapay e Klarna

Si sono fatte strada relativamente da poco ma risultano tra gli strumenti più utilizzati dai disoccupati (e non) per effettuare acquisti in rete pagandoli in 3 o 4 rate mensili. Stiamo parlando di Klarna e Scalapay. Per farlo sarà sufficiente aprire un account sull’uno o l’altro portale e collegarci una carta di credito o debito da cui poter, in seguito, prelevare il denaro per il pagamento delle rate. Non tutti i negozi online offrono questa possibilità per cui dovremo andare a trovare quelli che lo permettono. Sui relativi siti, comunque, è presente una lista di negozi che possiamo consultare e che, tra l’altro, è in costante aggiornamento. Scelto il dispositivo, selezioniamo Scalapay o Klarna per il pagamento. Pagheremo la prima rata subito e le successive a distanza di 15, 30 o 60 giorni. Molto utile il servizio di avviso che ci ricorda l’imminente scadenza della rata per evitare di non avere fondi sufficienti per affrontarla.