Molte persone sognano di avere una seconda casa, magari in montagna, dove trascorrere i meritati anni di riposo dopo la pensione. Oppure da donare un giorno ai propri eredi, figli, nipoti o altri familiari. Ma come si può realizzare questo sogno in concreto?
In questo articolo ti forniremo una guida passo passo su come acquistare una seconda casa in montagna, tenendo conto di tutti gli aspetti importanti da considerare, dalla ricerca dell’immobile giusto all’ottenimento della migliore soluzione di finanziamento per le tue necessità.
Se sei interessato all’acquisto di una seconda casa o di un immobile di montagna e già stai fantasticando in merito, continua a leggere per saperne di più.
Adempimenti preliminari
Prima di acquistare una seconda casa, è meglio mettere sotto controllo un paio di aspetti tecnici e legali.
Come adempimento preliminare, bisogna fare una verifica attenta dell’immobile scelto e da acquistare. Dovrete cioè capire se ha delle ipoteche o dei debiti pregressi da pagare. E ovviamente, con l’aiuto di un geometra, appurare che sia costruito su terreno edibile.
Ci sono poi alcuni documenti da possedere e presentare alla banca o all’ente creditizio di fiducia. Il preliminare d’acquisto o compromesso, riporta i dati che riguardano l’acquisto. L’atto di compravendita o rogito è il documento definitivo che sancisce la vendita. Con questo atto, la proprietà passa in vostre mani.
Mutuo e tasse seconda casa
Per acquistare una seconda casa, è necessario accendere un mutuo. In questo senso, è bene iniziare dicendo che per l’acquisto di una seconda abitazione non si accede alle stesse agevolazioni fiscali valide per la prima casa.
Di solito, le banche concedono finanziamenti che non superano il 60% del valore dell’immobile. Ci sono però molte eccezioni e per questo la percentuale può arrivare all’80% e in rari casi al 100%, in considerazione anche della garanzia statale.
In più, in quanto pensionati si possono ottenere alcune condizioni agevolate. Per esempio, qualche spesa accessoria o di istruttoria potreste non doverla pagare. Oppure tramite un mutuo Inps potreste usufruire di tassi o spread migliori. Per questa tipologia di finanziamento, bisogna presentare domanda dal 1° al 10 gennaio, dal 1° al 10 maggio e dal 1° al 10 settembre di ogni anno.
Tenete conto però che, per accedere al mutuo, dovrete essere buoni pagatori ed avere quindi una cifr immacolata. Aggiungiamo che gli enti bancari sono restii a concedere mutui a coloro che superano i 75 anni.
Cosa possiamo dire invece delle tasse?
Acquistando da un privato, si evita il pagamento dell’Iva ma non dell’imposta catastale di registro al 2%. Che per la seconda casa arriva al 9% e sale al 10% se avete già un’altra proprietà e comprate un immobile di nuova costruzione.
Un’altra tassa è la TARI, che molti comuni fanno pagare di più ai non residenti. Altri costi riguardano le utenze, anche queste spesso maggiorate, spese condominiali ed interventi di manutenzione.
Prestito vitalizio e cessione del quinto
Un’opzione interessante per i pensionati vogliosi di una seconda casa è il prestito vitalizio ipotecario. Si rivolge a chi a più di 60 anni e possiede già una casa di proprietà, sulla quale verrà posta un’ipoteca. Ma come funziona concretamente?
Questo prestito assomiglia ad un semplice mutuo. La durata è collegata però a quella del pensionato. Finché è in vita non deve rimborsare nulla, alla sua morte se ne occuperanno gli eredi. I quali dovranno estinguere il prestito entro 12 mesi dalla dipartita. Possono versare tutti i soldi richiesti e rimanere proprietari dell’immobile oppure permettere alla banca di venderlo.
Le banche erogano una determina somma in base all’età dell’anziano e al valore dell’immobile. Il finanziamento concesso, di solito, vale tra il 15% e il 50% di questo valore. Le cose possono comunque cambiare a seconda dell’ente bancario scelto.
Una seconda soluzione è la cessione del quinto. Anche in questo caso stiamo parlando di un prestito. Il rimborso del quale avviene tramite addebito diretto ogni mese sulla pensione. Appunto fino ad un quinto dell’importo mensile. Il prestito può durare fino ai 10 anni ed è associato ad una copertura assicurativa.
Le tempistiche per ottenere l’erogazione delle somme richieste, non supera i 30 giorni.
Casa in montagna: consigli e località
Non esiste un solo canale dove acquistare la vostra seconda casa in montagna.
Potreste volervi fare strada da soli in quest’ampio mercato immobiliare. Esistono però molti aspetti tecnici e burocratici da considerare. Se non siete avvezzi alle pratiche settore, potreste perdere tempo quindi vi conviene meglio contattare esperti in quel campo. Come quelli delle agenzie specializzate che vi chiederanno ovviamente un compenso per le loro prestazioni.
In alternativa, non è da scartare a priori la possibilità di partecipare alle aste giudiziarie. I prezzi d’acquisto sono più appetibili rispetto ad una normale compravendita. Proprio perché queste aste servono a ripagare i creditori. Tenetene conto in fase decisionale.
Quali sono invece le località italiane dove comprare una seconda casa, in montagna?
Prima di tutto, ecco qualche statistica del 2021. In generale, il portale Idealista ha registrato un’impennata del 65% nel mercato immobiliare di 36 mete sciistiche. Aumenti soprattutto nell’Alta Badia e in luoghi come Cortina D’Ampezzo e Asiago.
Veniamo quindi ai posti più consigliati. Partiamo dalla regione della Val D’Aosta. Qui chi se ne intende della materia, consiglia le città di Courmayer, La Thuile e Gressoney. Spostandoci in Piemonte, vogliamo citare invece: Sestriere, Bardonecchia e Oulx.
Infine, facciamo una capatina in Trentino Alto Adige. Le località migliori per una seconda casa sono Ortisei, Madonna di Campiglio e più in generale la Val Gardena.
Che si tratti di rustici, chalet o altre forme abitative c’è l’imbarazzo della scelta. Non solo nella nostra bella Italia ma anche in Europa o in altri posti del globo.
Bene, così abbiamo finito. Ci auguriamo che questa guida ti abbia fornito alcuni spunti utili per l’acquisto di una proprietà di montagna. Per qualsiasi dubbio non esitare a scriverci nei commenti qui sotto. Aspettiamo i vostri feedback e testimonianze, soprattutto per quanto riguarda la scelta della località per la seconda casa. Voi ne avete già una in montagna?